Scultore, pittore e architetto italiano. Appartenente a una famiglia di artisti
operante soprattutto a Loreto, vi eseguì con il fratello Tarquinio la
fontana nella piazza del Santuario (1625), di cui si conservano alcuni elementi
nel museo della Santa Casa, e quella della piazza dei Galli. Suo capolavoro
è considerato il fonte battesimale del duomo di Osimo, del 1627, in cui
è prevalente l'elemento scultoreo. In collaborazione con Pomarancio, di
cui fu allievo e aiuto, affrescò la cupola di Loreto (Recanati 1580 -
Roma 1655).